Maria Ferraris, ricercatrice dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR) dal 1974 al 2009, ci ha lasciato il 3 settembre 2023, a causa di un male incurabile contro cui lottava da tempo con ammirevole coraggio e dignità.

Maria era una studiosa brillante e creativa, capace di analizzare i problemi con sistematicità e lucidità, sempre attenta ad orientare le proprie ricerche verso tematiche molto attuali e di forte rilevanza sociale. Grazie alla sua grande esperienza unita ad altrettanto realismo e senso critico, Maria è stata una Maestra generosa e prodiga di consigli per i ricercatori più giovani, ma anche per i suoi colleghi e pari. Sempre coerente con le sue idee sulla ricerca e le politiche più opportune per svilupparla, non ha mai voluto indulgere alle mode, né alle formalità, fedele soltanto alla sostanza e alla rilevanza dei contenuti. In linea con queste sue doti, le sue pubblicazioni testimoniano la profondità del suo pensiero e la solida cultura che la caratterizzavano.

Maria ha lavorato nel campo delle Tecnologie Didattiche fin dai primi anni '70 e ne ha vissuto l’evoluzione fino ai giorni nostri. Laureata in matematica, negli anni ’80 e ’90 si è dedicata con passione alla sfida più ardua: lo studio delle applicazioni dell’informatica nell’insegnamento e apprendimento delle discipline umanistiche. Tra i suoi lavori in questo ambito, ricordiamo lo sviluppo di Word Prof, un word processor con funzionalità educative, e del DISC, la versione elettronica del dizionario di italiano Sabatini Coletti. Profonda conoscitrice del mondo della scuola, negli ultimi anni di lavoro aveva progettato e coordinato la realizzazione del LabTD, uno spazio scolastico ergonomico tecnologicamente attrezzato appositamente per l’apprendimento, e aveva studiato il ruolo del Web nello sviluppo delle abilità cognitive alla base di capacità di “information problem solving”.

Le qualità umane di Maria erano pari alle sue doti scientifiche. Generosa, aperta, capace di comprendere e farsi comprendere, dotata di grande ironia, Maria ispirava simpatia e stima in chiunque la conoscesse.

La sua scomparsa è stata una grave perdita per tutti noi e per tutti coloro che le sono stati vicini.

I suoi saggi consigli ci mancheranno, e così anche il suo sorriso e la sua ironia.

 

Gli amici e colleghi dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del C.N.R.

Torna su