Seminario di formazione consigliato per insegnanti della scuola infanzia, primaria e secondaria e genitori
10 novembre 2022 – 13 aprile 2023
(in modalità online)

Il mondo della scuola e della didattica si avvalgono sempre di più delle nuove tecnologie che, tra l’altro, sono un valido supporto nei processi di inclusione. Genova Palazzo Ducale organizza - in collaborazione con l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR – una serie di 5 incontri da 1h ora ciascuno, durante i quali esperti tecnologi e ricercatori illustreranno e spiegheranno come utilizzare le ultimissime applicazioni, i software e le risorse open utili all’apprendimento.

La partecipazione è gratuita, ma è necessaria la registrazione, utilizzando i link forniti nel programma.

Gli incontri saranno registrati e su richiesta (via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) sarà possibile accedere alle registrazioni.

 

Programma

10 novembre, ore 17-18 | Io, te e il robot

Rebecca Tarello, assegnista di ricerca presso Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Negli ultimi anni l’interesse per la robotica educativa negli ambienti scolastici ha avuto un rapido sviluppo, in particolare per le sue potenzialità cross-curricolari e per il potenziamento delle Funzioni Esecutive (FE) “fredde”, che si collocano nel dominio cognitivo, come la pianificazione, il problem solving, e il goal setting.

In questo incontro faremo un viaggio verso luoghi meno esplorati, affrontando nello specifico l’utilizzo dei robot in classe per favorire l’inclusione e la promozione di abilità che appartengono alla sfera “calda” del Social Emotional Learning (SEL), utili sia per bambini con sviluppo tipico che per bambini con bisogni educativi speciali.

Consigliato a insegnanti di ogni ordine e grado e genitori. Clicca qui per prenotare


15 dicembre, ore 17-18 | App-rendiamo nella scuola dell’infanzia tra didattica in presenza e didattica a distanza

Sabrina Panesi, assegnista di ricerca presso Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Oggi le app sono uno strumento quotidiano ed accattivante per i “nativi digitali” che possiedono sempre più tablet e smartphone. Dunque … perché non utilizzarle anche a scuola in maniera adeguata? Negli store sono presenti milioni di app e la grossa sfida è imparare a selezionare l’app adeguata alle proprie esigenze. In questo contesto formativo, verranno presentate le principali caratteristiche che rendono “buone” le app e verranno forniti spunti utili per utilizzare le app nella didattica in presenza e nella didattica a distanza, per poi riflettere insieme su come le app possano diventare una “risorsa inclusiva” a scuola.

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18 gennaio, ore 17-18 | Le risorse open per la didattica inclusiva

Giovanni Caruso, tecnologo dell’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche

Le tecnologie giocano un ruolo importante di supporto ai processi di inclusione. Quando riescono a coniugare concretamente flessibilità e semplicità d’uso, qualità e gratuità, come le tecnologie open source oggetto di questo seminario, possono diventare strumenti da usare sia, in presenza che ha distanza, per una reale didattica inclusiva.

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15 marzo, ore 17-18 | La classe ibrida: un’opportunità di inclusione socio-educativa

Enza Benigno e Giovanni Paolo Caruso, ricercatrice e tecnologo dell’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche

La scuola rappresenta un luogo naturale di crescita, non solo per la quantità di conoscenze che essa riesce a veicolare, ma anche perché è un luogo sociale in cui i bambini e i ragazzi acquisiscono regole, norme, fiducia in se stessi e imparano a gestire conflitti, nonché a cooperare. Ci sono studenti che, loro malgrado, non possono frequentare la scuola, temporaneamente o in modo permanente, per problemi psico-fisici (disturbi della sfera emotiva, disabilità fisico-motorie) o di salute (lungodegenze o degenze cicliche dovute a particolari protocolli terapeutici).

Non tutti loro, però, rientrano nelle casistiche previste dalla normativa ministeriale dell’Istruzione Domiciliare (ID), e non sempre il supporto in presenza offerto a questi studenti e alle loro famiglie consente una reale ed efficace inclusione socio-educativa. L’evoluzione degli strumenti digitali può sicuramente offrire un aiuto significativo in queste situazioni, in quanto le tecnologie di rete, compresi i dispositivi mobili “always-on” e le piattaforme cloud, consentono la strutturazione di ambienti di apprendimento che travalicano i confini spaziali e temporali, realizzando vere e proprie “classi ibride”, che si sviluppano cioè contemporaneamente nella dimensione spazio e tempo. L’idea della “classe ibrida” è stata sviluppata e sperimentata per la prima volta nel contesto del progetto TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa) che si è posto come obiettivo lo studio e la sperimentazione di approcci didattico-metodologici e di setting tecnologici finalizzati all’inclusione socio-educativa di studenti non frequentanti.

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13 aprile, ore 17-18 | Come promuovere competenze socio-emotive-relazionali (Percorso S.E.R.) a scuola con il supporto delle tecnologie

Enza Benigno, ricercatrice dell’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, ha posto le fondamenta per un processo di rinnovamento delle strategie di prevenzione da realizzare all’interno delle scuole. Nel 1993 pubblica l’elenco delle abilità personali e relazionali, definite life skills, che permettono ai ragazzi di gestire in maniera efficace i rapporti con gli altri, mantenendo un buon livello di autostima in sé stessi e fiducia verso gli altri.

A partire dal documento dell’OMS (1993) sono stati sviluppati dei percorsi educativi di vario tipo, in base alla diversificata natura delle life skills. Nel panorama scolastico italiano l’inserimento dell’educazione socio-emotiva nei curricula non è ancora avvenuto, anche se sono diverse le iniziative che si concentrano su temi come l’affettività e aspetti relazionali.

Lo sviluppo di queste abilità deve essere supportato da un contesto che incoraggi gli studenti ad esplorare le nuove competenze apprese, fornire loro opportunità facilmente accessibili per affrontare i loro bisogni e problemi personali e supportarli per costruire relazioni positive con gli adulti e con i pari.

Alla luce di queste brevi premesse sarà proposto il percorso S.E.R. (Socio-Emotivo-Relazionale), l’idea che sta alla base dell’intero percorso è quello di supportare il docente con la proposta di una serie di attività orientate a promuovere una maggiore competenza sul riconoscimento delle emozioni da parte dei ragazzi ed una consapevolezza approfondita sulle dinamiche socio-relazionali presenti nel contesto della classe.

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Info e prenotazioni

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  • 0108171604
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