Copernico è una iniziativa di ricerca-azione a supporto dell'autonomia scolastica promossa dal Ministero Pubblica Istruzione. Il progetto è stato articolato in sei reti di ricerca e all'Istituto è stata assegnata la responsabilità scientifica della rete genovese che ha affrontato il tema della comunicazione e cooperazione a distanza a supporto dell'autonomia scolastica.
L'ipotesi adottata è che le esperienze e le elaborazioni delle scuole, se "propagate" e confrontate con quelle di altre scuole sono una risorsa per la crescita della cultura dell'autonomia nel sistema scolastico.
Già dal 1998 nell'ambito del progetto è stato realizzato e sperimentato un sistema per la propagazione e il confronto delle esperienze scolastiche di autonomia basato su un sistema informativo originale realizzato ad hoc che integra le funzioni di archiviazione e di comunicazione di gruppo.
Nel corso del 1999 l'attività collaborativa in rete è proseguita in relazione all'inserimento delle esperienze di autonomia delle scuole partecipanti nel sistema informativo e alla discussione in rete finalizzata sia a migliorare la qualità della documentazione delle esperienze sia a evidenziare e confrontare problematiche e possibili sviluppi inerenti le esperienze stesse.
Inoltre il sistema, che inizialmente era accessibile solo da parte del gruppo ristretto delle scuole genovesi, è stato aperto in modo da consentire a chiunque l'accesso alle esperienze e la partecipazione alla relativa discussione.
Tra i risultati dl progetto si possono annoverare il sito Copernico che da accesso al database delle esperienze di autonomia delle scuole e alla relativa discussione e un manuale metodologico dell'esperienza condotta (comprensivo degli aspetti valutativi) orientato al trasferimento ad altre scuole del know how necessario alla ripetizione di esperienze analoghe.
Nel corso del 2000 si è passati al trasferimento del modello che, grazie a fasi di trasferimento di know how e di supervisione, ha potuto essere preso in carico dal sistema scolastico regionale che ha curato una seconda edizione di Copernico.